INDAGINE FINCREDIT CONFAPI

 

Come noto, Fincredit Confapi riunisce tutti i confidi aderenti alla Confapi, tra cui alcuni iscritti all’art. 107 del T.U.B. quindi vigilati da Banca d’Italia, tra cui Apiveneto Fidi (Veneto), Confapi Lombarda Fidi (Lombardia), Sardafidi (Sardegna), Eurofidi (Piemonte) e a breve Confeserfidi (Sicilia), oltre ad altri nove consorzi fidi iscritti all’art 106 del T.U.B.: Italconfidi, Confidi Finascom l’Aquila e Finapi Pe – Ch (Abruzzo), Apifin S.c.a.r.l. (Campania), Confidi PMI Frosinone (Lazio), Apifidi Umbria (Umbria), CGF Artigiani (Sardegna), Fidi Sicilia e Co.Pro.Fi Enna (Sicilia). Essa, quindi, rappresenta un vasto campione di confidi e di conseguenza di imprese su tutto il territorio nazionale.

Vista la sempre più importante presenza dei confidi nell’accesso al credito delle imprese italiane ed anche la copertura quasi totale della loro presenza su tutto il territorio nazionale, l’associazione di riferimento (Fincredit Confapi), sta svolgendo una ricerca sullo stato di salute e sulle difficoltà di accesso al credito per le PMI italiane.

Data l’attuale congiuntura economica in cui si trova il nostro paese l’associazione sta provvedendo ad evidenziare quelle che sono le principali problematiche riscontrate dalle imprese in materia di accesso al credito.

In particolare l’indagine, attualmente in corso, cercherà di fotografare l’universo delle imprese italiane aderenti ai confidi associati alla Fincredit Confapi sotto diversi punti di vista, a cominciare dalla localizzazione geografica, la dimensione ed il settore di appartenenza, passando per la situazione finanziaria, ed arrivare alle aggregazioni a rete per poi finire sulle principali cause di rifiuto all’accesso al credito per le imprese.

Data l’ampiezza e l’affidabilità che potrebbe raggiungere questa ricerca, essa rappresenta un punto di partenza per la Federazione, con lo scopo di poter comprendere sempre meglio la situazione dei confidi e delle PMI appartenenti al mondo Confapi in modo da poter produrre servizi e prodotti che, come il Made in Italy ci insegna, sono “fatti su misura” per le nostre imprese.