Protocollo Assoconfidi Abi

Il 18 dicembre u.s. Assoconfidi, cui la nostra Federazione aderisce, ha firmato il Protocollo d’intesa con ABI per la definizione delle modalità di scambio dei flussi informativi tra banche e Confidi relativamente alle posizioni creditizie coperte da garanzia. L’individuazione del tracciato standard per l’invio dei flussi informativi dalle banche ai Confidi ha la finalità di rispondere sia agli obblighi segnaletici dei Confidi intermediari finanziari, come peraltro richiesto dalla stessa Banca d’Italia, sia alle esigenze gestionali delle strutture, in questa prima fase limitatamente ai Confidi “107”.

Il Protocollo, stabilisce in particolare il set delle informazioni da trasmettere, facendo rinvio al tracciato record che ne costituisce un allegato e che rappresenta la base informativa minima che auspicabilmente potrà essere integrata con altre informazioni. Definisce inoltre, oltre alla certificazione e completezza delle informazioni, la periodicità del loro trasferimento, che viene fissata con cadenza mensile ed entro il 20° giorno del mese successivo a quello di riferimento. Stabilisce le modalità tecniche di trasmissione, i cui principali elementi sono riconducibili ad un estrattore dati predisposto dalle banche; ad una tassonomia sviluppata da Xbrl Italia; alla individuazione, da parte dei Confidi, di un service provider deputato alla ricezione dei dati; a specifiche procedure di verifica e gestione delle anomalie. Delinea infine gli effetti contrattuali della adesione al Protocollo sulle pre-esistenti convenzioni  con le banche.  

La firma del Protocollo rappresenta per il sistema dei Confidi un primo importante punto di arrivo di un iter fortemente voluto da Assoconfidi e condotto, d’intesa con la Federazione, sin dall’inizio del 2011, quando presentammo ad ABI un primo tracciato di informazioni, a partire dal quale si è poi costruito, con successive integrazioni, il set informativo che oggi entra a far parte del Protocollo.

In questo arco temporale, durato quasi un triennio, si sono susseguiti numerosi incontri con ABI, aventi ad oggetto temi di natura tecnica, gestionale e giuridica. Al contempo, sono stati intrattenuti costanti rapporti con Banca d’Italia che, fin dall’agosto 2011, aveva sensibilizzato ABI ed Assoconfidi sulla opportunità di individuare una soluzione di omogeneizzazione dei flussi informativi banche-Confidi, come poi riconfermato anche nei mesi scorsi.

Il raggiungimento di un’intesa con ABI, suggellata dalla firma del Protocollo, agevola la predisposizione di presidi organizzativi e tecnici per adempiere alle disposizioni date da Banca d’Italia con comunicazione dell’8 maggio u.s., in merito alla evidenza che i Confidi sono tenuti a dare alla proprie posizioni deteriorate. L’avanzato stato dei lavori con ABI ha consentito ad Assoconfidi di presentare a Banca d’Italia una richiesta di proroga dei termini stabiliti nella citata comunicazione. Banca d’Italia ha formalmente risposto alla richiesta stabilendo che i Confidi sono tenuti a procedere alla corretta segnalazione del proprio rischio in funzione dei dati di volta in volta disponibili già a partire dalle segnalazioni al 31 dicembre p.v., con l’impegno  che, a far data dal 30 giugno 2014, la modalità di scambio informativo dei flussi tra banche e Confidi sia pienamente operativa a regime.