Accordo Unioncamere-Assoconfidi contro il “credit crunch”

 

Il 4 aprile, presso la sede di Unioncamere in Roma, viene presentata l’alleanza tra Unioncamere e Assoconfidi nella “guerra” al credit crunch che minaccia le imprese italiane. Tre i punti del Memorandum di intesa siglato e presentato oggi dai Presidenti di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, e di Assoconfidi Francesco Bellotti, l’Associazione che riunisce le Federazioni nazionali dei Confidi di tutti i comparti economici, tra cui Fincredit  Confapi, la quale rappresenta complessivamente 300 strutture di garanzia:

1.      Rafforzamento patrimoniale dei consorzi di garanzia;

2.      Armonizzazione delle procedure di sostegno delle Camere di Commercio;

3.      Razionalizzazione del sistema della mutua garanzia.

L’accordo mira a meglio “qualificare” l’azione condotta storicamente dal sistema camerale che, insieme alle Regioni, rappresenta uno dei principali sostenitori dei confidi italiani. Non a caso, nell’ultimo biennio, per far fronte ad una situazione di difficoltà nell’accesso al credito da parte delle imprese, che nei primi mesi del 2012 interessa il 46% delle Pmi manifatturiere che ha richiesto finanziamenti, le Camere di Commercio hanno ulteriormente rafforzato il proprio sostegno ai confidi, erogando oltre 230 milioni di risorse proprie, quasi triplicando, in questo modo, il contributo annuale rispetto al 2008. il sistema dei confidi, da parte sua, ha compiuto uno sforzo considerevole a sostegno delle imprese: alla fine del 2010 lo stock di finanziamenti garantiti in essere superava i 48,3 miliardi di euro a favore di più di 1,2 milioni di imprese associate.