CONFERMA COMPONENTE CONFAPI NEL FONDO CENTRALE DI GARANZIA

 

Con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 settembre 2012 è stato confermato, quale componente del comitato di gestione del Fondo centrale di garanzia per le PMI, un funzionario dell’ufficio credito della Confapi.

Il Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, istituito con L. n. 662/1996, art. 2 comma 100, lett a), è previsto per legge che sia gestito da un Comitato di Gestione e da un Gestore (MedioCredito Centrale).

Il Comitato di gestione rappresenta un luogo di concertazione e di confronto: è formato da 22 componenti, in rappresentanza degli interessi delle Amministrazioni Centrali (MISE, MEF, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Presidenza del Consiglio dei Ministri), ABI e delle Associazioni di categoria tra cui la Confapi.

Il Fondo è nato per favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti concessi dalle banche o per il tramite del Confidi: l’impresa di fatto non riceve un contributo in denaro, ma le è data facoltà di chiedere alla banca o al Confidi di garantire l’operazione con la garanzia pubblica. Viene garantita qualsiasi operazione finanziaria, di qualsiasi durata a favore di tutte le PMI: in caso di insolvenza dell’impresa, la banca o il Confidi può richiedere l’attivazione del Fondo stesso.

Il Fondo di Garanzia per le PMI è destinato alle imprese valutate “economicamente e finanziariamente sane” sulla base di criteri di valutazione che variano a seconda del settore di attività e del regime contabile dell’impresa beneficiaria.

Il grande vantaggio dello strumento è determinato dal fatto che l’intervento è assistito dalla garanzia dello Stato in ultima istanza (c.d. ponderazione zero), ai sensi della Legge n. 2/2009 e del decreto MEF del 25/03/2009, la quale consente la totale attenuazione del rischio di credito sulle garanzie concesse dal Fondo, determinando un accesso al credito da parte delle PMI più agevole, e una riduzione dei costi collegati alla concessione dello stesso.