LIBERALIZZAZIONE PER CONFIDI

 

 

Il processo di liberalizzazione dei Confidi per liberi professionisti ha fatto un ulteriore passo in avanti con il Decreto Legge n.1/2012 (“Liberalizzazioni”), dove nell’Art.10 viene estesa ai liberi professionisti la possibilità di partecipare al patrimonio dei confidi.

Questo intervento va ad integrare l’art.39 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, dove vengono definite nuove regole di patrimonializzazione dei confidi, in deroga alle disposizioni di legge […] che prevedono: “divieti o limitazione di partecipazione, imprese non finanziarie di grandi dimensioni ed enti pubblici e privati, purché le piccole e medie imprese socie e i liberi professionisti soci dispongano almeno della metà più uno dei voti esercitabili in assemblea”.

Ricordiamo che tale modifica, inserita tramite “Decreto di Conversione del Decreto Sviluppo”, la modifica al decreto legislativo n. 269/03 convertito, con modificazioni della legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, aveva permesso ai liberi professionisti di istituire un proprio Confidi, al fine di usufruire dei servizi di agevolazione per il credito.