NOVITA’ SUL FONDO CENTRALE DI GARANZIA

 

Uno degli interventi messi in atto dal governo, per ridurre gli effetti della crisi e migliorare l’accesso al credito alle PMI, è stato quello di introdurre il potenziamento del Fondo Centrale di Garanzia (FCG), in cui la Confapi ha un membro nel comitato di gestione.

La norma prevede una serie di novità per quanto riguarda il Fondo di Garanzia in favore delle piccole e medie imprese di cui all’art. 2, comma 100, lett. A) della L. 23 dicembre 1996 n. 662: in primo luogo è previsto il rifinanziamento dello stesso prevedendo una dotazione pari a 400 milioni di euro annui per il 2012 – 2013 – 2014 che si vanno a sommare alle risorse già a disposizione per il 2012 (circa 500 milioni di euro).

Inoltre la garanzia e la controgaranzia vengono innalzate fino all’80% dell’ammontare delle operazioni finanziarie; viene abbassato l’attuale valore minimo di accantonamento sull’importo garantito a titolo di coefficiente di rischio (che passa dall’8 al 6%) con l’obiettivo di incrementare l’utilizzo delle risorse stanziate in favore del Fondo.

Viene innalzato l’importo massimo garantito da 1,5 milioni a 2,5 milioni di euro, fissando l’80% delle disponibilità finanziarie del Fondo la quota minima dedicata alle piccole e micro imprese.

Altra novità riguarda la possibilità di concedere la garanzia, oltre che su singole operazioni, a titolo oneroso anche su portafogli di finanziamenti erogati a piccole e medie imprese da banche e intermediari finanziari; sarà prevista anche la cessione a terzi e la controgaranzia degli impegni assunti a carico del Fondo onde consentire di svincolare risorse finanziarie incrementando la disponibilità.

Ultima grande novità riguarda la patrimonializzazione dei Confidi 107 vigilati al cui capitale, finora aperto solo alle PMI, potranno entrare anche imprese non finanziarie di grandi dimensioni ed enti pubblici e privati, purchè le PMI socie dispongano almeno della maggioranza assoluta dei voti esercitabili dall’assemblea.