UTILIZZO FONDO CENTRALE DI GARANZIA A SETTEMBRE 2012

Sono stati resi disponibili i dati aggiornati sull’utilizzo del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, istituito con L. n. 662/1996, art. 2 comma 100, lett a) fino a Settembre 2012.

Nel periodo che va dal 1 gennaio al 30 settembre 2012 le richieste di accesso al Fondo di Garanzia (45.324 domande accolte) confermano una dinamica generale in controtendenza rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2011 (+6,0%): nell’ultimo mese, infatti, si registra un incremento delle domande pervenute pari al 4,5%.

Come già rilevato per il 2011, si segnala una diminuzione del finanziamento medio accolto, passando da € 153,4 mila nello stesso periodo dell’anno precedente a € 132,2 mila, e ciò si riscontra con riferimento a tutte le tipologie di imprese e di operazioni.

La gran parte delle PMI ha fatto ricorso alla garanzia per esigenze di liquidità (83,5% del totale) per un finanziamento medio pari ad € 125,1 mila; le operazioni a fronte di investimento corrispondono al 16,5% del totale e sono caratterizzate da un finanziamento medio più elevato (€ 168,1 mila).

Il dato più significativo sull’importante sostegno del Fondo nei confronti delle PMI è però rappresentato dal significativo numero di imprese ammesse in assenza della presentazione di garanzie reali: si conferma che il 99,4% del totale ha avuto accesso al finanziamento senza prestare garanzie reali, mentre solamente lo 0,6% ha presentato garanzie costituite da pegni o da ipoteche.

La gran parte delle domande accolte riguarda imprese localizzate nel nord (21.803 aziende pari al 48,1% del totale) e nel Mezzogiorno (14.384 aziende pari al 31,7% del totale); il settore industria rappresenta il comparto con la quota più elevata di domande ammesse (19.942 operazioni pari al 44,0% del totale), cui seguono il commercio (16.533 operazioni pari al 36,5% del totale) e i servizi (7.297 operazioni pari al 16,1% del totale).

La gran parte delle operazioni ammesse fa riferimento a imprese di micro dimensioni che rappresentano il 61,6% a cui seguono quelle di piccole dimensioni (29,9%) e le medie (8,4%).

Rispetto al complesso delle richieste accolte, le operazioni di controgaranzia rappresentano la quota prevalente (67,9%) seguite dalle domande di garanzia diretta (31,9%).

In ultimo, l’incidenza delle domande escluse dall’inizio dell’anno risulta molto contenuto (1,4%): le motivazioni di esclusione delle domande sono individuabili principalmente in 1) cash flow insufficiente al pagamento della rata (22,8%); 2) elevato passivo circolante in relazione al fatturato (16,4%); 3) basso rapporto del MOL (margine operativo lordo) sul fatturato (12,8%).

I Confidi appartenenti a Fincredit Confapi, nel periodo preso a riferimento, hanno visto accolte 16.015 operazioni, dando luogo a poco più di 2,2 miliardi di euro di finanziamenti, garantiti dal Fondo per 1 miliardo di euro.