EVENTO CONFIRES, FIRENZE 28 FEBBRAIO 2013

 

In data 28 febbraio 2013 la Res Consulting in collaborazione con il Prof. Lorenzo Gai, ha organizzato un convegno sule problematiche future che i Confidi dovranno affrontare. La sede dell’incontro è stata l’Aula Magna della Facoltà di Economia di Firenze dove erano presenti circa 150 persone più altre 200 che seguivano l’evento in streaming. A fare gli onori di casa è stato lo stesso professore che ha anche fatto una puntale fotografia del mondo dei confidi a seguito della crisi che ha investito il nostro paese e che vede ancora lontana un ripartenza.

In seguito hanno preso la parola i relatori invitati, tra cui:

  • Antonia Ferraris di Ceglie (Banca d’Italia), che ha analizzato i dati della Centrale Rischi al 31/12/2012, i quali hanno indicato una diminuzione dello stock di garanzia ed un aumento delle esposizioni deteriorate (circa il 18%). Inoltre il patrimonio di vigilanza detenuto dai confidi è di poco al di sopra dei requisiti di vigilanza e per questo motivo consiglia ai confidi di avere governance e strutture più snelle, oltre ad una migliore efficienza allocativa per i contributi pubblici; inoltre vista l’attuale situazione governativa si prevedono ritardi nell’attuazione del secondo correttivo al D.L.  141/2010.
  •  Fabio Petri (Assoconfidi), anche lui ha fatto una panoramica sulle problematiche affrontate dai confidi, ovvero esposizione elevata, necessità di interventi pubblici a sostegno dei confidi;
  • Salvatore Spagnolo (Ernst & Young), il quale dice che i confidi devono avere una maggiore attenzione sui controlli interni e sui rischi assunti;
  • Luca Erzegovesi, che si è soffermato su 4 punti specifici per una nuova rotta per i confidi:
    • Unico modello normativo (solo vigilati);
    • Consulenza continuativa alle imprese associate e non solo una tantum;
    • Riordino aiuti pubblici;
    • Unica associazione di rappresentanza (Assoconfidi dovrà crescere);
  • Vittorio Rigotti (Api Veneto Fidi) e Luciano Sassetto (Artigianfidi Vicenza), hanno illustrato la rete di confidi 107 (Rete Fidi Nord Est), costituita da questi confidi con il fine ultimo di  mettere a fattor comune le diverse conoscenze che si hanno sulle diverse tipologie di imprese assistite, Micro per gli artigiani e medie per gli industriali, ed in particolare hanno esposto il loro sistema di riassicurazione che permette ai confidi di superare il problema causato da rischio di concentrazione;
  • Bruno Bossina (Intesa Sanpaolo), la banca ha adottato nuove procedure interne per la valutazione degli elementi qualitativi di valutazione del merito creditizio, che ha già consentito di allargare molto la propria concessione di credito, addirittura individuando loro stessi quali possono essere le imprese meritevoli di credito e proporre nuove linee di finanziamento;
  • Roberto Remondi e Emanuele Giovannini (Unicredit), hanno presentato un modello per la valutazione del rating sui confidi (in attesa di validazione da Banca d’Italia), il quale se è ben classificato, questo beneficio ricade a cascata sull’impresa assistita dal confidi, permettendo un miglior accesso al credito per costi e condizioni;
  • Claudia Bugno (MiSE), ha illustrato i vari sforzi fatti dal fondo per migliorare la propria operatività nonché il lavoro da svolgere per migliorarlo ulteriormente. Ha detto anche che il decreto per i portafogli sarà pronto entro un paio di settimane;
  • Roberto Gaido (Eurofidi), chiamato in causa come maggiore utilizzatore del fondo, ha evidenziato lo strumento come essenziale in questa situazione di crisi e che venga ufficializzato come strumento permanente di politica economica. Successivamente ha indicato alcune migliorie che secondo lui andrebbero fatti per rendere più agevole l’intervento del Fondo Centrale di Garanzia;
  • Roberto Calugi (CCIAA Milano), il quale ha esposto alcuni risultati della ricerca sui confidi lombardi che ha confermato il trend italiano.

 

Di seguito il link con l'intervista del Dott. Vittorio Rigotti

Intervista Dott. Vittorio Rigotti